<<…se qualcuno si prefigge di costruirsi una casa per abitarvi, gli conviene servirsi un po’ dell’astuzia degli Yankees, se non vuol trovarsi poi, anziché in una casa, in uno stabilimento o in un labirinto senza uscita, o in un museo, o in un ospizio, o in una prigione, o in uno splendido mausoleo.>>.
(Henry David Thoreau, Walden ovvero Vita nei boschi)
Siano esse effimeri e isolati ripari per i boscaioli nei pressi del lago Walden, o poetiche espressioni dell'architettura spontanea, o moderne sperimentazioni di nuovi concept dell'abitare, le tiny house hanno sicuramente un grande fascino.
L'interesse per queste mini-case è cresciuto negli ultimi anni grazie diffusione delle "Students Tiny House Talk", piccole casette svedesi totalmente in legno e dal design moderno pensate da un architetto per ospitare gli studenti universitari. Costruite con materiali a ridotto impatto energetico e montate in loco per ridurre tempi e costi, questi economici alloggi sono dotati di ogni confort e complete di cucina, zona giorno, zona notte e bagno.
La convergenza tra un mercato immobiliare che va male, una cattiva economia ed una maggiore consapevolezza ambientale hanno oggi dato vita negli Stati Uniti ad un vero e proprio movimento ecologista fondato sul concetto di small houses: il "Tiny House Movement". Questo fenomeno riflette un’esigenza profonda e radicata di rinnovata eco sostenibilità e di ritorno alle origini, alla semplicità.
Un approccio visionario e provocatorio di vita. Una soluzione radicale come risposta ad una semplice domanda: di quanto spazio, roba e comfort abbiamo davvero bisogno?
Mentre negli Stati Uniti il 70% della popolazione si indebita per costruire la propria casa, il 68% di chi possiede una tiny house non ha ipoteche o debiti e in compenso ha una vita più serena e confortevole, a costo quasi zero.
In Texas esistono delle vere e proprie “Tiny houses Town”, città composte da piccole case mobili dove si vive in modo semplice, organizzato ed efficiente. Qui è possibile anche partecipare a veri e propri workshop per realizzare la tiny house dei propri sogni.
Il regista svedese Jasper Wachtmeister ha creato il manifesto del fenomeno tiny house nel suo documentario Microtopia con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica verso questo nuovo concetto di casa. Il film esplora in che modo architetti, artisti e ordinari problem-solvers riescono a spingere i limiti per trovare risposte ai loro sogni di portabilità, flessibilità e indipendenza.
Sui marciapiedi, sui tetti, nei paesaggi industriali o nella natura, queste piccole dimore soddisfino i sogni dei loro creatori.